Tecniche di posa
Posa in opera con sabbia e cemento
- Miscelare 4 parti di sabbia ed 1 parte del cemento, usando ridotti quantitativi d'acqua, fino ad ottenere un fondo solido e asciutto con la massima aderenza e stabilità;
- Stendere e livellare l'impasto ottenuto in modo da creare un sottofondo di 5/7 cm., procedendo alla copertura di limitate superfici per volta per evitare che per cause dovute a condizioni ambientali, il sottofondo perda la sua morbidezza, rendendo di difficile esecuzione le successive operazioni di battitura e di livellamento delle mattonelle;
- Impolverare uniformemente il sottofondo ottenuto con abbondante cemento;
- Qualora il grado di umidità della superficie non sia di per sé sufficiente a creare insieme al cemento in polvere uno strato superficiale con una consistenza simile a quella del grasso, sarà opportuno inumidire con pochissima acqua e stendere l'impasto con un'apposita spatola con dente da mm.10-15;
- Posare le piastrelle una di seguito all'altra senza aggiungere acqua e, se si ritiene opportuno distanziarle di 1 mm., utilizzando crocette da pavimento;
NOTA: durante la posa controllare minuziosamente la colorazione delle piastrelle bagnandole una per una in quanto la miscelatura e la frantumazione delle polveri di marmo e la variabilità delle materie prime, possono dar luogo a tonalità diverse nei pavimenti; - La boiacca di acqua e cemento per la sigillatura delle fughe deve essere applicata dopo 5-6 giorni dalla posa delle mattonelle, per dar modo al sottofondo di asciugarsi completamente. Durante questo periodo è assolutamente necessario lasciare il pavimento pulito, per evitare che eventuali residui di polvere chiudano le giunture fra una mattonella e l'altra, non permettendo così alla boiacca di aderire fino in fondo. (conservare alcuni kg.di boiacca per un eventuale ripristino);
- Trascorso circa un mese si può procedere con una prima lucidatura del pavimento che rendendo maggiormente visibile l'intera superficie consentirà di individuare eventuali mattonelle difettose che potranno essere sostituite dopo averle asportate con l'ausilio di un flessibile. Per la nuova stuccatura utilizzare la boiacca precedentemente conservata;
- Portare a termine la lucidatura con una seconda passata, fino ad ottenere una superficie lucida e uniforme.
Posa in opera con collante
La posa in opera con collante è particolarmente indicata per mattonelle in pastina.
- Pulire la superficie di posa da polvere, grassi, incrostazioni, ecc., renderla compatta e, qualora si presenti particolarmente assorbente inumidirla con lattice di gomma diluito in parti 1/3 con acqua;
- Miscelare in un recipiente pulito una parte in peso di lattice di gomma con due parti in peso di cemento e due parti di sabbia pulita di granulometria non superiore a 0,5 mm., fino ad ottenere un impasto omogeneo. L'impasto così ottenuto rimane lavorabile per circa 3/4 ore a seconda delle condizioni ambientali;
- l' impasto ottenuto con il lattice di gomma si spalma sulla superficie da pavimentare con un'apposita spatola dentata. È importante spalmare una quantità d'impasto sufficiente per una buana adesione della piastrella (uno spessore di circa 15 mm. per il formato 40x40, di 10 mm. per i formati 20x20 e 25x25);
- dopo la stesura del collante su piccole superfici applicare le mattonelle curandone la battitura che deve essere uniforme;
- La boiacca di acqua e cemento per la sigillatura delle fughe non deve essere applicata prima di 2/3 giorni dalla posa in opera delle mattonelle. L'eccesso va subito tolto con dei panni bagnati o della segatura umida. Nel caso di lucidatura in opera l'eccesso non va tolto.
CASI PARTICOLARI
- Qualora il fondo fosse molto assorbente e non sufficientemente grezzo, pennellarlo con una boiacca preparata con lattice di gomma e cemento, prima di stendere il sottofondo.
- In caso di posa all'esterno in particolari condizioni ambientali (esposizione al sole con temperature elevate), successivamente alla battitura, stendere su tutta la superficie, per almeno 24 ore, dei panni o sacchi abbondantemente bagnati.
Posa in opera con supporti in PVC (pavimentazione galleggiante)
La posa in opera è facile in quanto i quadrotti vengono posati direttamente sui supporti. Si riscontra un risparmio di manodopera e materie prime rispetto al vecchio sistema di posa. Alzando semplicemente qualche quadrotto si acccede direttamente al manto impermeabile.
In caso di rifacimento del manto impermeabile, la pavimentazione soprastante si può rimuovere e reinstallare nel più breve tempo possibile. Gli spazi liberi tra un quadrotto e l'altro e tra il manto impermeabil, permette l'immediato scarico dell'acqua e la circolazione dell'aria.
Nelle terrazze di dimensioni non esattamente multiple delle misure delle lastre, la fila contigua al muro perimetrale, dev'essere tagliata, o nel caso di misure ridotte, è possibile riempire con ghiaietto sfuso lo spazio libero tra pavimento e rilievo.
Levigatura e lucidatura
Si effettua dai 20 ai 30 giorni dalla stuccatura a seconda del periodo dell'anno.
Per la levigatura /lucidatura del marmo e del pavimento in cemento, si effettuano 7 passaggi, utilizzando delle macchine appropriate, la cui azione raffinatrice è realizzata da apposite mole abrasive che agiscono in presenza di acqua. Le mole usate nella fase di levigatura, sono del tipo grana 60-200-300-400-600-800. Questo genere di classificazione sta ad indicare la dimensione dell'abrasivo contenuto nell'impasto della mole (la cifra 60 indica 1/60 di mm.).
Terminata la fase di levigatura si procede alla lucidatura del pavimento, effettuata mediante un feltro posto sotto la macchina e l'uso di pietre lucidanti naturali. Questa fase avviene grazie all'azione della pietra posta al di sotto del feltro.
Le pietre ruotano sulla superficie del pavimento e il calore generato dall'attrito favorisce il distacco di residui solidi dalle stesse, i quali vanno ad accludere i pori presenti sul pavimento.
Le maggiori difficoltà di una giusta levigatura sono dovute all'azione abrasiva delle mole, che deve essere omogenea su tutta la superficie cosi da avere il piano del pavimento il più uniforme possibile.
Particolare attenzione dovrà avere il lucidatore, nella fase di lucidatura del pavimento, in quanto una buona lucidatura diminuisce notevolmente la porosità del materiale.
Nella levigatura/lucidatura bisogna usare molta acqua per evitare i seguenti rischi:
- Assorbimento di poltiglia da parte del pavimento;
- Sgranatura delle piastrelle.
Appena terminata la lucidatura, per evitare che si formi sul pavimento una velatura biancastra, bisogna lavare 2/3 volte al giorno con acqua e detergente neutro, fino a quando il pavimento non raggiunge la sua durezza e vivacità di colori.
Cristallizzatura e antimacchia
Il lavoro di pulizia ed antimacchia si effettua dopo 20-30 giorni dall'avvenuto montaggio del pavimento, e si svolge in 3 fasi diverse:
- si effettua la pulizia del pavimento con spugnette diamantate di diverso tipo 200 - 400 -600 ,e si lascia asciugare per 24 ore;
- si procede alla cristallizzatura;
- ed infine si procede alla ceratura per mezzo di apposite cere per manutenzione.